sabato 20 ottobre 2007

Il Web da eco alla rivolta in Myanmar



Parliamo della questione Birmania.

Il regime militare è riuscito per molto tempo a mettere a tacere la nazione con il suo fare alle volte anche repressivo. Nelle ultime settimane, però, i monaci buddisti si sono ribellati pacificamente. I telegiornali fino a due settimane parlavano molto di questa questione; ci sono stati approfondimenti, inchieste e molto altro, nonchè forme di solidarietà per la rivolta bianca(molte persone indossavano qualcosa di rosso). Ecco questa situazione, ancora molto attuale in Birmania, da noi ha perso via via la sua importanza a fronte di nuove notizie di cronaca. Secondo me è questo il problema dei telegiornali e comunque un po' di tutti i mezzi d'informazione: la notizia dopo un paio di giorni è vecchia, anche se rimane di attualità nelle zone interessate. Con il tempo perde il suo eco. A questo punto entra in gioco la rete...Questa si rinnova e aggiorna in continuazione. Ha una memoria enorme che contiene dentro di sè per sempre milioni di informazioni. Appunto la nostra curiosità e senso d'informazione possono essere colmati con un click. Ritornando alla questione dei monaci, su Internet si trovano delle immagini, come il video sopra, che documentano la ribellione dei monaci ma in particolare la repressione violenta dei militari culminata con l'assassinio di un giornalista. Forse è proprio questo l'aspetto positivo di Internet: dare voce ma soprattutto immagini a questioni che, esclusivamente in termini di distanza geografica, sono molto lontane da noi ma che diventano vicinissime e interattive con l'utilizzo di un semplice computer.

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