sabato 24 novembre 2007

Les lycéens contre la loi Pècresse

Più che un video ho deciso di pubblicare due foto che mi sono sembrate rappresentative di questi giorni di protesta che stanno caratterizzando la Francia. Dopo una settimana di scioperi che hanno interessato i trasporti e il pubblico impiego francesi, da un paio di giorni a scendere in piazza sono stati gli studenti delle università. Col passar del tempo continua ad amplificarsi e a radicalizzarsi la mobilitazione degli studenti francesi contro la LRU (legge sulle Libertà e sulle Responsabilità delle Università). Nonostante si cerchi in tutti i modi di sminuire il movimento, non parlandone o dando voce solo all'UNEF (sta diventando ogni giorno più imbarazzante il silenzio di stampa e telegiornali), ad oggi si contano una cinquantina di università (su 84 in tutta la Francia) toccate dalla mobilitazione, di cui una trentina sono completamente bloccate o in occupazione. Culmine della protesta studentesca è stata la chiusura preventiva della prestiosa Università Sorbona dopo i violenti tafferugli scoppiati tra gli studenti che volevano raggiungere le aule e i manifestanti che continuano a protestare contro l'autonomia amministrativa e il governo vuole attribuire agli atenei allo scopo di introdurre il capitale privato nelle università voluto dal presidente francese Sarkozy. Ecco io penso che la protesta, con manifestazioni e quant'altro va bene, ma quando sconfina negli scontri con la polizia e nella "sopraffazione"delle altre persone che per motivi diversi non la pensano come i manifestanti, in un attimo si passa al torto. Credo che non sia giusto privare anche se per pochi giorni gli studenti che volevano frequentare l'università; già ieri si sono visti sbarrare gli ingressi dalla polizia preventivamente.

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